Fu la pendenza naturale del territorio l'elemento cardine su cui poggiava l'intero sistema idraulico della Valle dei Mulini. La forza di gravità faceva scorrere l'acqua da un Mulino all'altro dopo che aveva dato moto alla macina.
Solo la forza di gravità però non sarebbe stata sufficiente a riempire le Torri, se per questo scopo non fosse stata realizzato un acquedotto con una pendenza controllata che faceva da raccordo tra i vari mulini, riempendo le Torri e prelevando le acque di uscita per farle arrivare al Mulino successivo più a valle, il quale era stato costruito in una posizione che teneva conto dell'altitudine (dislivello) dal Mulino precedente e non dalla sua distanza.
Questo spiega perché la distanza tra i Mulini non è uniforme ma in funzione del tratto su cui furono costruiti. Un trionfo della tecnica idraulica realizzato circa otto secoli fà.
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