Mulino Lo Monaco
Questo è il secondo mulino di cui la nostra associazione si sta occupando da almeno 5 cinque, dopo la ripulitura dalle sterpaglie che lo avevano completamente coperto, abbiamo iniziato un lavoro di sistemazioni per le aree esterne e sono emersi vari livelli che prima non erano visibili. In questo lavoro di pulizia del mulino e delle zone circostanti è stata ritrovata una scala del 1600 perfettamente conservata che oggi fa bella mostra di se a chiunque passa per la valle dei Mulini.
Ma quello che è stato importante scoprire è che questo edificio fu trasformato da Mulino in Pastificio. L'acqua in arrivo al mulino venne deviata nel canale senza farla passare attraverso il Mulino. Furono eseguite una serie di opere strutturali importanti tra cui la copertura della seconda macina per recuperare spazio alla nuova attività .
Questo mulino ha per la città di Gragnano un’importanza storica notevole. Nel Catasto Onciario del 1756 nel censire il mestiere dell’affittuario del mulino (di proprietà del monastero di San Nicola dei Miri) Antonio Di Nola, si notifica anche la professione del fratello di Antonio, Pascale Di Nola detto maccaronaro*, per cui si nota come da una costola dell’attività molitoria si stacca poi l’attività artigianale legata alla produzione della pasta.
Il soprannome di maccaronaro era certamente precedente alla data del contratto di affitto e anche che Pascale facesse questo lavoro da un certo tempo, quindi si può ritenere che già ad inizio nel 1700 a Gragnano c'erano persone che lavoravano la pasta. Questo ci porta a ritenere che il Mulino sia stato il primo pastificio di Gragnano. Ad avvalorare questa tesi contribuisce una ampia spianata dove era possibile asciugare la pasta realizzata con la farina del mulino. Inoltre le condizioni climatiche sono quelle adatte per tale attività.
*(Nel passato non era infrequente di aggiungere il sopranome nei documenti ufficiali quando c'erano omonimie nelle famiglie e nelle comunità)
© 2017 by Ingenito Pietro - www.valledeimulinigragnano.it